ITALIA OGGI
Ragionieri negli Occ, via Arenula si arrende
Porte degli organismi di composizione delle crisi da sovraindebitamento definitivamente aperte anche ai ragionieri diplomati. Il ministero della giustizia ha infatti fatto scadere, il 4 maggio scorso, il termine per l’impugnazione della sentenza del Tar Lazio che aveva accolto il ricorso del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (si veda ItaliaOggi del 6 novembre 2015). Secondo i giudici amministrativi, infatti, il requisito della laurea previsto dal regolamento per l’iscrizione negli elenchi si poneva in contrasto sia con l’ordinamento professionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (dlgs n. 139/2005), sia con le disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento (legge n. 3/2012). Il Cndcec aveva impugnato infatti il decreto ministeriale n. 202 del 24 settembre 2014 che, prevedendo la laurea magistrale tra i requisiti di iscrizione negli elenchi degli organismi di composizione, escludeva di fatto quei 35 mila ragionieri che, sprovvisti di laurea magistrale, dovevano considerarsi comunque abilitati alla funzione di gestori delle crisi in quanto iscritti alla sezione A dell’albo dei commercialisti. Tale misura, secondo il Tar Lazio, risultava infatti in contrasto anche con altre disposizioni del medesimo regolamento impugnato, laddove prevedono la possibilità, per i ragionieri commercialisti, di svolgere, in forma associata o su ordine del giudice, quelle medesime funzioni che invece sono loro inibite ove dovessero agire individualmente e per scelta del debitore, tanto più che presso i loro stessi studi i futuri gestori della crisi possono legittimamente fare pratica. «Giunge finalmente a conclusione», afferma il presidente dei commercialisti, Gerardo Longobardi, «una vicenda sulla quale il Consiglio nazionale si è schierato immediatamente in difesa dei diritti di tanti migliaia di iscritti nel nostro albo e sulla quale abbiamo apprezzato la grande attenzione e sensibilità del ministero della giustizia».
Sempre in tema di sovraindebitamento, il Cndcec ha infine reso noto che nei giorni scorsi è stato iscritto presso il registro tenuto proprio dal via Arenula, il primo organismo di composizione della crisi associato, costituito dagli Ordini territoriali dei commercialisti di Pescara, Avezzano, Chieti e Lanciano. Gabriele Ventura