ITALIA OGGI
Si rafforza il dialogo con governo, imprese e ordini. Oggi si completa la squadra
Revisori a sostegno dell’Europa
A poche ore dall’esito del referendum sul Brexit (che già stamane dovrebbe essere noto), l’Istituto rilancia il forte impegno nell’Unione europea a sostegno della libera professione dei revisori legali nei paesi-membri e si infittisce anche l’agenda di lavoro in Italia con eventi ed appuntamenti con governo, imprese e ordini. Ieri si è tenuto l’incontro tra il presidente Inrl Virgilio Baresi e il ministro per le riforme Maria Elena Boschi, al quale il presidente Baresi ha ribadito il forte impegno dell’Inrl a sostenere l’opera di rinnovamento e di risanamento economico nelle regioni e in tutti gli enti locali attraverso un tangibile contributo professionale che proprio negli ultimi tempi si è manifestato con la nascita dei primi «sportelli etici» presso sei comuni italiani. Una iniziativa sul territorio dove i revisori legali svolgono consulenze gratuite per i singoli soggetti e le micro e piccole imprese nel delicato rapporto con la pubblica amministrazione e soprattutto col sistema finanziario-bancario. Una start-up, quella degli sportelli etici, dove i revisori legali si pongono quali tutori della trasparenza e della correttezza contabile, ispirandosi ai principi che guidano la nuova normativa in materia di revisione. Ad inizio settimana sono stati poi presentati a Roma i corsi di formazione promossi dalla Fondazione «O.Bertucci» dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Roma curati dall’Inrl che prenderanno il via il prossimo ottobre e saranno un ulteriore opportunità professionale per i consulenti del lavoro. «Una sinergìa di grande importanza nel panorama professionale italiano», ha sottolineato il presidente dell’Istituto Virgilio Baresi, «perché per la prima volta una associazione di categoria fornisce un contributo didattico ed intellettuale per la crescita professionale di una figura centrale per il sistema economico italiano come quella del consulente del lavoro che tra l’altro ho avuto l’onore di presiedere per dieci anni dalla fine degli anni 70. Questa operazione è rivolta sia ai giovani che ai meno giovani consulenti del lavoro e mira a salvaguardare il futuro professionale di una categoria molto importante per il paese, ponendosi così a modello per altre sinergìe operative col sistema ordinistico ma anche per gli altri paesi dell’Unione europea». La condivisione di un percorso formativo di alto profilo, con la direzione scientifica affidata a Giuseppe Pio Macario, consigliere nazionale dell’Inrl, al quale la platea del seminario Cdl di Roma ha tributato un lungo applauso augurale, è stata salutata con favore anche dalla presidente della Fondazione «O.Bertucci», Eleonora Marzani che ha sottolineato come «la sigla di questa convenzione rappresenta nuove opportunità professionali per la nostra categoria e soprattutto per i giovani consulenti del lavoro per fornire una professione di più ampio respiro non solo italiano ma anche europeo, aprendo così nuove prospettive per il futuro della categoria». Le ha fatto eco il commento di Daniele Donati, segretario provinciale dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Roma che ha aggiunto «siamo sempre attenti alle necessità dei nostri iscritti e vogliamo dare così impulso soprattutto ai giovani consulenti del lavoro per avere nuove occasioni di ampliare le loro attività professionali ed appoggiamo con interesse questa iniziativa che mira alla formazione e alla crescita professionale di una intera categoria». Prosegue intanto l’impegno dell’Inrl nella concreta collaborazione professionale a favore di Confimprese Italia che proprio in questi giorni ha celebrato i suoi primi 20 anni di attività: un sindacato che intende dar voce e rappresentatività a un universo imprenditoriale dalle rilevanti dimensioni: attualmente sul territorio, infatti, operano circa 4,1 milioni di micro e piccole imprese che costituiscono il 95,2 del totale d’imprese italiane e quindi spina dorsale del sistema produttivo del paese. «Dobbiamo crescere con l’innovazione e l’aggregazione», ha detto il presidente della confederazione, Guido D’Amico nell’aprire i lavori della giornata celebrativa, «attraverso un gioco di squadra. Gli obiettivi futuri di Confimprese si declinano attraverso l’impegno presso le istituzioni per la semplificazione che sconfigga quelle che io amo chiamare le “molestie burocratiche” e le buone prassi nonché l’impegno sul territorio per una nostra maggiore presenza e capillarità d’interventi a favore delle imprese». L’intensa settimana si conclude oggi con il consiglio nazionale nel corso del quale verranno nominati il nuovo segretario generale dell’Istituto e nuovi consiglieri nazionali per ricomporre entro l’estate la squadra che dovrà completare l’agenda di impegni dell’Istituto sia nella formazione che nelle relazioni con le istituzioni ed il mondo professionale italiano ed europeo. Nel corso del consiglio nazionale verrà presentata la proposta di predisporre periodicamente una serie di riunioni «via skype» tra gruppi di delegati provinciali dell’Inrl per puntuali e costruttivi confronti sul territorio che saranno poi relazionati ai vertici dell’Istituto.