ITALIA OGGI
Al lavoro la commissione riforma dell’Inrl per internazionalizzare la professione
Revisori, uno statuto europeo
Regole ad hoc ispirate a nuove aree di competenza
Uno statuto formato europeo: questa l’ispirazione di fondo che dovrà guidare la commissione interna dell’Inrl per la riforma statutaria. Un organismo presieduta da Giuseppe Pio Macario, delegato regionale Inrl per la Puglia, docente presso l’università di Bari, presidente commissione studi «Pianificazione e Controllo» dell’Odcec di Bari, docente di International financial accounting presso la Faculty «Il Sole 24 Ore Business School», Aurelio Franco Colasanto, consulente tecnico contabile per diversi istituti di credito nonché direttore dell’ufficio legale del contenzione e recupero crediti di Ubi Banca, Carime spa, delegato provinciale Inrl a Bari e Francesco Paolo Petrera, notaio e docente presso la scuola pugliese di notariato e la Scuola di specializzazione universitaria per le professioni legali, membro della Commissione studi d’impresa del Consiglio nazionale del notariato.
L’intento è stato spiegato dal Presidente dell’Istituto, Virgilio Baresi «La riforma statutaria è un passo fondamentale per garantire all’Istituto una organizzazione snella, dinamica e reattiva, con ruoli e competenze in linea con le molteplici esigenze degli iscritti. L’adeguamento è un atto dovuto, considerato che l’ultima rivisitazione dello statuto risale al 2002 e tantissime realtà professionali sono cambiate in questi tredici anni, peraltro attualizzarlo nel rispetto del rinnovamento della figura del revisore legale in Italia e in Europa». Proceduralmente il lavoro svolto dalla commissione verrà presentato al Consiglio nazionale dell’Inrl per un esame dettagliato delle principali novità suggerite. Uno dei concetti di fondo che dovrà essere esaltato dallo statuto è quanto stabilito dallo stesso garante, ovvero che quella del revisore legale è una libera professione rispettosa delle norme europee. Da qui il secondo passaggio cruciale che è quello della internazionalizzazione: i vertici Inrl hanno già stabilito che sarà necessario organizzare gruppi di lavoro per seguire le Commissioni Ue di competenza e la rappresentanza fiscale e per la formazione di una cassa di previdenza ad hoc. In tale ambito gli elementi chiave che dovranno ispirare gli estensori dello statuto vanno dal principio della governance al principio del compliance che sono poi le basi dei principi internazionali della nuova revisione legale. Tra le necessità espresse dai vertici Inrl ai tre componenti della commissione per la riforma statutaria c’è inoltre quella di dotarsi di un organismo direttivo più snello con ruoli e compiti ben definiti. «E in tale contesto», spiega il presidente dell’Inrl, «assumeranno alto valore tutti i riferimenti alla deontologìa, alle regole comportamentali all’interno dell’Istituto ed eventuali provvedimenti disciplinari che dovranno essere chiari, puntuali per tutelare sempre e comunque gli interessi dell’Istituto e dei suoi iscritti». E a tale proposito ai tre membri della commissione è stata anche evidenziata l’importanza di scindere i contenuti dello statuto da quelli del regolamento interno al quale dovranno attenersi i titolari di specifici ruoli e incarichi statutari. Un ruolo decisivo verrà poi ricoperto dal notaio ed è su questo passaggio che Francesco Paolo Petrera ha rassicurato i vertici manifestando la piena disponibilità «a fornire un supporto tecnico alle linee organizzative, svolgendo una attività di controllo sulle procedure predisposte, ma prefigurando anche un controllo affidato a terzi per poter giudicare al meglio eventuali violazioni statutarie o comportamentali degli iscritti e di coloro che ricoprono incarichi ai vertici dell’Istituto». Per il presidente della commissione, Giuseppe Pio Macario, «sarà un lavoro impegnativo ma sicuramente stimolante perché porrà le basi per una attività propositiva dell’Istituto nel passaggio cruciale alla nuova revisione legale, così come è stata pensata dall’Unione europea, che pone questa libera professione al centro della vita di una società privata o di un ente pubblico, con competenze e responsabilità ben più ampie di quelle che avevano finora contraddistinto l’attività di revisione meramente contabile». Nella tempistica che i vertici Inrl hanno prospettato per la riforma statutaria, la stagione autunnale sarà dedicata alla analisi e discussione dei vari contenuti preparati dai membri della commissione, cui farà seguito l’approvazione dello statuto da parte dell’assemblea.