IL SOLE 24 ORE
Tirocinio revisori, no all’iscrizione «a posteriori»
Il tirocinio per i revisori viene riconosciuto solo dalla data di iscrizione al registro dei tirocinanti revisori. In pratica non è più possibile – come in passato – autocertificare l’avvenuta pratica presso il revisore ed iscriversi “ora per allora”. Lo ha chiarito il viceministro all’Economia, Enrico Zanetti, ieri durante il question time rispondendo a un’interrogazione presentata, tra gli altri, dal deputato Pelillo.
Un’interpretazione che farà venire qualche mal di pancia, soprattutto a chi ha iniziato il tirocinio da commercialista con le vecchie regole e si è trovato in mezzo al guado con il cambio delle norme, assistendo ora a questa ulteriore “stretta”; se allora non si è iscritto al registro dei tirocinanti revisori, dovrà farlo oggi e aspettare 36 mesi.
Il Consiglio nazionale dei commercialisti – che ha perso la battaglia sull’equipollenza tra dottori commercialisti e revisori – non si stupisce di questa interpretazione, in linea con le attuali norme, che vedono per i dottori commercialisti un tirocinio di 18 mesi e per i revisori – in tutta l’Unione europea – di 36 mesi.
Il Consiglio nazionale sottolinea però che per facilitare i giovani interessati alla libera professione, e anche alla possibilità di svolgere l’attività di revisione sarebbe opportuno consentire l’iscrizione al registro dei tirocinanti revisori commercialisti presso l’Ordine locale dei commercialisti, come già avviene per l’iscrizione al registro dei tirocinanti commercialisti.Cosa che oggi non accade, perché il registro dei revisori, anche tirocinanti, è gestito dal ministero dell’Economia e delle finanze. Fe. Mi.