ITALIA OGGI
Un tavolo di confronto tra le istituzioni e le categorie professionali
Verso vere semplificazioni
Ridurre del 30% i costi a carico delle imprese
Sab. 11 – Semplificazioni, al via il tavolo ministeriale con le categorie professionali. Convocati, tra gli altri, i rappresentanti di Rete Imprese Italia a cui aderisce la Lapet nell’ambito di Cna Professioni. L’obiettivo è quello di raccogliere proposte e suggerimenti per arrivare a ridurre del 30% i 17 miliardi di costi da adempimento oggi sostenuti da piccole e grandi imprese.
Ulteriore obiettivo è quello di arrivare alla definizione di una calendario degli obblighi tributari in cui si evitino scadenze ravvicinate e le continue richieste di proroghe. Un tavolo al quale i tributaristi avranno modo di portare le loro istanze, attraverso Rete Imprese Italia, raccolte nell’ambito delle dieci proposte avanzate da Cna Professioni a governo e Parlamento per migliorare la vita dei professionisti. Al punto 1 del decalogo primeggiano infatti le semplificazioni fiscali. La revisione degli adempimenti, in particolare di quelli superflui, è uno dei temi caldi sul quale la Lapet si è più volte espressa. «Troppi adempimenti, scadenze incerte, leggi contraddittorie, e solo per citare un caso di estrema attualità, il modello 730 precompilato, senza considerare il fatto che il forte aumento della pressione fiscale, registrato in questi anni, ha creato non poche difficoltà ai cittadini, ai professionisti e alla stessa Pubblica amministrazione», ha ricordato il presidente nazionale Lapet Roberto Falcone. «Abbiamo da sempre sostenuto la necessita di assumere decisioni, coraggiose e tempestive che possano influire positivamente sul pil, quali la riduzione dei costi della burocrazia e della spesa pubblica improduttiva dello stato» ha aggiunto il presidente, «la burocrazia infatti, continua ad essere una vera e propria tassa occulta, un ostacolo oltreché un onere per cittadini e imprese. Perché un imprenditore dovrebbe investire in Italia, uno dei Paesi con la tassazione più alta e la burocrazia più gravosa d’Europa?». Un altro impegno riguarda la questione dell’attuazione della delega fiscale. Sotto i riflettori la formulazione dell’attuale schema di dlgs sul contenzioso. A tal riguardo, potenziamento degli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie ed estensione delle categorie ammesse al patrocinio tributario, sono le indicazione dei tributaristi. «La condivisione delle nostre proposte da parte delle forze politiche, rappresenterà un atto di giustizia nei confronti di professionisti qualificati, quali i tributaristi Lapet, oggi riconosciuti grazie anche alla legge 4/2013», ha auspicato Falcone.
L’Associazione quindi auspica che l’insediamento di questo tavolo possa rappresentare l’apertura di un fronte comune da parte di tutte le categorie economico-contabili, al fine di programmare e condividere un piano che tra i punti comuni preveda, in primis: lotta all’eccesso di burocrazia e incentivo alle reali semplificazioni. I tributaristi dunque si dicono pronti a continuare a promuovere tutti quei provvedimenti che vanno nella direzione poc’anzi descritta: «siamo disponibili a mettere a disposizione la nostra competenza in qualità di esperti del settore ai tavoli tecnici in materia, come quello appena insediato, affinché il legislatore possa attuare misure rivolte al rilancio economico e sociale del nostro paese». Lucia Basile