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Giustizia: Orlando, “ereditato sistema con patologie gravi”
(AGI) – Londra, 13 lug. – “Abbiamo ereditato una situazione che aveva una serie di patologie molto gravi”, dove tuttavia erano state avviate delle riforme “che noi abbiamo portato a compimento. L’Italia sta cambiando, ma per quanto riguarda gli investitori esteri e’ gia’ cambiata”: lo ha detto il ministro
della Giustizia, Andrea Orlando, intervenendo questo pomeriggio alla Law Society di Londra per presentare a una serie di investitori e imprenditori stranieri le riforme del governo italiano. “I primi numeri delle riforme – ha aggiunto Orlando – sono un dato incontrovertibile”, in un sistema, come quello italiano, che nel 2009 vedeva 6,5 milioni di cause civili in corso, ben tre volte e mezzo il numero delle cause dello stesso tipo in Germania. Fra i pregi delle riforme attuate, ha precisato il ministro, “un forte miglioramento delle economie di scala, una riduzione del numero dei tribunali per la prima
volta dal 1865 a oggi e un miglioramento dell’informatizzazione (anche grazie ai Fondi strutturali europei, ndr)”, che “hanno fatto scendere progressivamente la durata media delle cause civili”.
Orlando, che e’ oggi nella capitale britannica anche per incontrare il suo omologo del governo Cameron, Michael Gove, ha illustrato alla platea londinese i “12 punti della riforma della giustizia, quattro dei quali dedicati alla giustizia civile, alle imprese e ai singoli cittadini”. In particolare, di grande interesse per la platea degli investitori stranieri e’ secondo Orlando “la corsia preferenziale per le aziende”, con le sezioni speciali dei 22 tribunali per le imprese italiani. “Lo scorso anno l’85% delle cause e’ stato definito in meno di un anno”, ha sottolineato il ministro. (AGI)
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