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Giustizia: prescrizioni -40% ultimo decennio, tornano a salire da 2013
ROMA (ITALPRESS) – Si riducono le prescrizioni nell’ultimo decennio del 40%, ma c’e’ una inversione della curva a partire dal 2013, che potrebbe spiegarsi con l’inizio dell’impatto della riforma del 2005. “Il trend dell’andamento della prescrizione negli ultimi dieci anni e’ sceso, ma negli ultimi due anni e’ tornato a salire”, ha detto il ministro della Giustizia Andrea
Orlando, nel corso di una conferenza stampa, nella quale e’ stato presentato un focus sui dati piu’ recenti sulla prescrizione in Italia. Secondo il ministro e’ noto, infatti, che l’impatto di un intervento legislativo in materia di prescrizione si puo’ apprezzare dal punto di vista statistico solo almeno un
quinquennio dopo. I dati del ministero mostrano che la prescrizione avviene nel 58% dei casi nella fase preliminare del giudizio, nel 19% dei casi in primo grado, nel 18% in Corte d’Appello e solo nell’1% dei casi in Cassazione. Per cio’ che riguarda la dinamica della prescrizione negli ultimi anni, si nota come sia sceso a favore della fase dibattimentale con una maggiore crescita nelle Corti d’Appello. L’incidenza della prescrizione nelle Corti d’Appello mostra una crescita ancora piu’ incisiva se si considera che le definizioni in valore assoluto sono cresciute piu’ del 20% nello stesso periodo: nel 2011 l’incidenza
e’ del 17,3%, nel 2012 del 19,5%, mentre nel 2013 del 21,5% fino ad arrivare al 23,5% nel 2014.
Vi e’, tra il il 2014 e il 2015 invece, un consistente calo delle prescrizioni in Cassazione sia in termini assoluti che di incidenza. La prescrizione per reato in tribunale mostra come nel 2013 i reati contro la P.A. l’incidenza della prescrizione e’ del 13,3%, mentre nel 2014 scende al 12,5%. Per cio’ che riguarda i reati societari nel 2013 vi e’ una incidenza del 10,7% mentre nel
sessuale, 0,3% nel 2013 e 1,3% nel 2014. “Vogliamo mettere a disposizione dell’opinione pubblica, in una fase in cui il Parlamento affronta una riforma del processo penale, questa analisi sull’andamento della prescrizione in Italia”, ha aggiunto Orlando, sottolineando come “le nuove norme sono utili, ma affianco alle norme e’ importante individuare dei modelli organizzativi che siano in grado di contrastare questo fenomeno”.
Per quanto riguarda la questione delle risorse e delle piante organiche all’interno dei tribunali, “non e’ una questione incisiva per cio’ che riguarda i numeri sulla prescrizione, ma – ha aggiunto – abbiamo iniziato ad inviare nuovo personale agli uffici giudiziario e quest’anno pensiamo di arrivare a 2.000 unita’ in piu’ assegnate alle cancellerie, pero’ non c’e’ un rapporto di automatica causa-effetto, talvolta uffici con coperture alte hanno una incidenza molto contenuta, non e’ un nesso meccanico”.
(ITALPRESS).
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07-Mag-16 13:18