LA REPUBBLICA
Prescrizione e intercettazioni verso la fiducia
ROMA. Fiducia subito, prima di partire con la maratona dei 400 emendamenti, oppure fiducia ai primi intoppi nell`aula del Senato,
quando gli oltre cento voti segreti potrebbero mettere in difficoltà la maggioranza, soprattutto per le contrarietà di Ncd sulla prescrizione. È
l`alternativa che il governo sta valutando sul ddl che contiene la riforma della
prescrizione, delle intercettazioni, ma anche gli aumenti di pena per furti e rapine. La linea del Guardasigilli Andrea Orlando è cominciare a votare e valutare poi sul campo l`atteggiamento della stessa maggioranza. Lo ha
detto ai suoi ieri, di ritorno dal meeting della pace di Assisi dove il Papa, parlando di carcere, gli si è rivolto così: «Sto seguendo il suo lavoro».
Ma il capogruppo del Pd Luigi Zanda, in una riunione con i dem, ha già annunciato che sulla fiducia consulterà subito Renzi al suo ritorno da New York. A preoccuparlo sono soprattutto gli articoli sulla prescrizione. Tra gli
emendamenti quello del relatore Felice Casson bloccare, anziché sospendere
il corso per tre anni come propone il governo – che potrebbe essere votato dalla sinistra del Pd, da Sel e da M5S. Col rischio di uno smacco per il governo. (a. mi.)