IL MESSAGGERO
Prescrizione, si media sui tempi per la corruzione
Solo oggi si capirà se `davvero la mediazione sullo spinosissimo tema della prescrizione ha un futuro. Dopo più di un anno di stand by, però, Ncd e Pd lavorano più concretamente ad una mediazione.
L`accordo non è facile, soprattutto perché, tanto più con inchieste pesanti sul tavolo, i democrats non vogliono passare come il partito che limita indagini e processi sulla corruzione. I neocentristi però hanno aperto uno spiraglio. Pur essendo formalmente contrari a rimettere il tema prescrizione all`interno della riforma del processo penale sarebbero disponibili a ripartire dal testo approvato da palazzo Chigi: due anni di orologio fermo prima del processo in appello e uno prima della Cassazione.
Via però – è qui il patto sul quale vorrebbero chiudere l`accordo – la
parte aggiunta dalla Camera che allunga ulteriormente il blocco in particolare per la corruzione (il testo prevede uno stop anche per la pedofilia ma probabilmente anche questa sarebbe eliminata) e che viene considerato dai centristi troppo punitivo. Per il Pd, però, mostrarsi morbidi sulla corruzione potrebbe risultare un boomerang in termini di consenso.
Più difficile trovare un punto di incontro sulla sanzione contro i
processi troppo lunghi. Ncd vorrebbe recuperare un testo arenato in Parlamento in cui si parla di sanzioni disciplinari per i magistrati se la lunghezza è dovuta a imperizia. Per sapere se la partita si gioca davvero, bisognerà aspettare oggi pomeriggio quando davanti alla commissione
giustizia del Senato, Felice Casson potrebbe proporre di inserire la prescrizione nel ddl sul processo penale. Ncd è contraria, come ha detto il
ministro degli Affari Regionali Enrico Costa al Corriere, e i voti in commissione sono molto ballerini. Sara Menafra