RIFORME: Riorganizzazione Pa e cantiere giustizia: il Governo accelera (Il Sole 24 Ore)

IL SOLE 24 ORE

Riorganizzazione Pa e cantiere giustizia: il Governo accelera
Nei progetti del Def misure al traguardo entro l’anno

Lun.11 – Entro l’anno il Governo conta di portare a termine la riforma Madia della pubblica amministrazione e vari interventi in materia di giustizia. Due settori fondamentali anche per lo sviluppo, come sottolinea lo stesso ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan nella premessa al Def approvato dal Consiglio dei ministri venerdì scorso. Il responsabile di via XX settembre sottolinea che la «maggiore efficienza della giustizia civile e della macchina amministrativa» favoriscono le decisioni di investimento.
L’agenda fissata dal Governo nel Pnr (Programma nazionale di riforma: una delle tre parti di cui si compone il Def) riguardo agli interventi sulla Pa e sulla giustizia è piuttosto serrata. Sul primo versante – quello di attuazione della legge 124/2015 di riorganizzazione della burocrazia – Palazzo Chigi punta a completare l’opera entro agosto, con una coda relativa al riordino della disciplina del lavoro nella Pa, il cui decreto attuativo vedrebbe la luce a febbraio 2017. La tempistica delle scadenze è realistica, anche perché un primo blocco di undici decreti attuativi è già stato presentato e ora è all’esame del Consiglio di Stato, che si è pronunciato – grazie alla riorganizzazione della sezione atti normativi in sottocommissioni – su diversi testi, producendo pareri corposi e articolati.
Secondo l’agenda del Governo, entro agosto i primi undici decreti arriveranno al traguardo e cederanno il testimone ad almeno altri sei provvedimenti – necessari per completare il quadro delineato dalla riforma Madia (con la coda di cui si è detto) – che a quel punto inizieranno l’iter per l’approvazione definitiva. In realtà, i tempi potrebbero essere anche più celeri. Certamente, a fine agosto scadrà la delega, per cui non si potrà andare oltre.
Una volta a regime, la riforma della pubblica amministrazione consentirà di accelerare anche sullo snellimento degli oneri burocratici, che sono già “sotto osservazione” in base al programma di interventi previsto nell’agenda per la semplificazione 2015-2017. Agenda che – riferisce il Governo nel Pnr – a metà marzo risultava attuata al 90% rispetto alle scadenze fissate fino a quella data. La riforma Madia non potrà che implementare quel lavoro, anche perché prevede più decreti attuativi sulla semplificazione e accelerazione dei procedimenti amministrativi (un o è stato già presentato e un altro è in calendario) e sulla Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), provvedimento quest’ultimo sul quale si e già pronunciato il Consiglio di Stato.
Meno vincolata appare, invece, la progressione delle riforme giudiziarie. Il quadro è, infatti, più articolato e l’approvazione dei diversi disegni di legge – due dei quali (la riforma delle crisi d’impresa e le misure di contrasto alla criminalità organizzata) sono al primo passaggio – è appesa agli “umori” del Parlamento.
Il Governo confida di portare a casa entro giugno la riforma della magistratura onoraria e ad agosto le misure sul versante penale. Ma è con l’autunno che dovrebbero arrivare in porto la maggior parte degli interventi. Entro ottobre, infatti, il Governo vorrebbe vedere al traguardo la delega sulla giustizia civile e le proposte sulla prescrizione del reato (l’unico Ddl del pacchetto non di iniziativa governativa) e sulle crisi d’impresa.
L’azione riformatrice si incentra anche su un sempre maggiore ricorso alle forme negoziali di risoluzione delle controversie. A questo proposito, la commissione istituita per mettere ordine nei vari strumenti alternativi al processo dovrà tirare le somme entro il 30 settembre, proponendo una disciplina organica della materia, con particolare riguardo a mediazione, negoziazione assistita e arbitrato. Antonello Cherchi

Giugno 2016 – Approvazione del disegno di legge delega per la riforma della magistratura onoraria (Ddl Camera 3672, già approvato dal Senato)
Entro il 2016 – Approvazione del disegno di legge sulle misure di contrasto alla criminalità organizzata e ai patrimoni illeciti (Ddl Senato 1687)

Foto del profilo di Andrea Gentile

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