SEPARAZIONI: Gassani “Le scenate più violente? Per il cane di famiglia” (La Repubblica)

LA REPUBBLICA

Gassani “Le scenate più violente? Per il cane di famiglia”

ROMA. «Altro che guerra dei Roses, i divorziati italiani sono peggio. Continuano a litigare e farsi dispetti anche anni dopo essersi lasciati. Ben vengano quindi i nuovi protocolli per mettere ordine nelle contese all’ultimo euro». Gian Ettore Gassani, presidente dell’associazione matrimonialisti e autore di Vi dichiaro divorziati, ha visto di tutto negli anni.
Per cosa si dà battaglia? «Per vendicarsi di esse restati abbandonati, perché si vuole garantire ai figli lo stesso tenore di vita di quando si era sposati. Fatto è che ho visto molte tenersi per anni la ricevuta del viaggio di nozze, delle vacanze per dimostrare che il marito era benestante mentre lui all’improvviso annunciava rovesci finanziari per risparmiare. Tutti pronti a scatenare la finanza pur di vincere. Senza distinzione di sesso. Un giovane sardo ha portato pile di scontrini di regali ricevuti pur di ottenere dalla ex 12mila euro di assegno; alla fine ne ha avuti 4mila».
E le spese extra? «Sono quelle il cuore degli accordi, perché maggior fonte di litigi: ora, ad esempio, per mandare i figli a una scuola privata bisogna essere d’accordo, non si può più scegliere e poi obbligare l’altro a pagare».
Con la regola del silenzio-assenso brutte sorprese per i distratti? «Si hanno dai 10 ai trenta giorni per rispondere all’ex coniuge e se non lo si fa sono guai. Un marito ha scritto alla moglie che voleva portare il figlio in vacanza in America: 8mila euro da dividere. La donna non ha risposto, il tribunale l’ha condannata a pagare la metà».
Il cane va mantenuto? «Sì, e per gli animali ho visto contese quasi più violente che per i figli: c’è chi ha chiamato come testimoni amici e veterinari per stabilire chi dovesse tenere il cane. Ora c’è persino un disegno di legge che prevede esperti, psicologi per capire a chi l’animale vuole più bene».

Foto del profilo di Andrea Gentile

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