TORTURA: Genova una ferita aperta “Serve il reato di tortura” (Il Fatto Quotidiano)

IL FATTO QUOTIDIANO

Tortura addio, il governo rinvia tutto a fine anno
Genova una ferita aperta
“Serve il reato di tortura”
In piazza Alimonda 15 anni dopo. Ma il sottosegretario Migliore rinvia a fine anno

Genova. “Io le torture delle forze dell`ordine italiane le ho sperimentate sulla mia pelle”, Mark Covell si passa le mani sul torace. Dove ci sono quel polmone che era stato bucato davanti alla scuola Diaz, quelle costole andate in frantumi. Oggi, a 48 anni, sembra un`altra persona rispetto al giornalista che arrivò a Genova nel 2001. Sono passati quindici anni: Genova in piazza Alimonda ricorda il G8, Carlo Giuliani. E lancia un appello sulla legge
anti-tortura che l`Italia ha di nuovo rimesso in soffitta. Con “la scusa del terrorismo. Dicono che non si possono legare le mani ai poliziotti che cercano
di assumere informazioni utili per la sicurezza. Ma io che informazioni avevo? Si sono divertiti con il mio corpo, hanno giocato con la mia vita”, conclude Covell.
SONO LE 17,25 di ieri. Esattamente quindici anni fa, proprio in questo punto, Carlo Giuliani era steso a terra. Il volto coperto di sangue, il corpo in frantumi, mentre una crocerossina cercava di rianimarlo. “Ricordo quel volto, noi che chiedevamo aiuto. E i carabinieri intorno che invece ci malmenavano”, racconta Maria Valeria.
Ieri in piazza ritrovavi i volti di allora. Invecchiati non solo nei lineamenti. Costretti a chiedere ancora quella legge che a Roma si spegne tra i rinvii: “È indecente che proprio nell`anniversario di Genova il governo cancelli la discussione sulla legge anti-tortura. Una norma già diluita. Il messaggio
è che in Italia non esiste la tortura”, sostiene Vittorio Agnoletto, quindici anni fa portavoce del Genoa social forum. “Così si ignorano le richieste dell`Europa, ma soprattutto la Diaz, Bolzaneto, i casi Aldovrandi e Cucchi”. Ma il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore, da Roma, non assicura corsie privilegiate dopo lo stop dei giorni scorsi: “Ci impegniamo ad approvarla entro l`anno”, ha detto. Giuliano Giuliani, padre di Carlo, spalanca gli occhi: “Senza l`obbligo di rendere identificabili gli uomini delle forze dell`ordine la legge non servirebbe a niente. Resterebbero accusati senza volto”, sospira Giuliani appena sceso dal palco. Come ogni anno, sempre più solo. Genova è rappresentata soprattutto da un video di don Andrea Gallo. Applaudito con amore e nostalgia. C`è la musica, c`è un gruppo di illustratori con Zerocalcare. Proprio lui che soltanto per aver messo su Facebook l`annuncio della sua partecipazione all`iniziativa “Nondimenticarlo” è stato ricoperto di messaggi di insulti e minacce: “Torna a fare i disegnetti”, “Mi piace ricordarlo con un buco in testa”. La bacheca è stata oscurata da Facebook. Zerocalcare scuote la testa: “Gli insulti a me e al mio lavoro non mi interessano, ma si parla di un ragazzo ammazzato”. Ma chi ha bombardato la sua bacheca Facebook? “Persone che avevano un obiettivo preciso, appartenenti o ex appartenenti alle forze dell`ordine che sono arrivate sulla mia pagina solo per scagliare ancora fango su Genova e su quello che è accaduto”. Il G8 suscita sempre polemiche come quelle sull` Huffington Post di Francesca Archibugi che in un tweet aveva immaginato Carlo Giuliani oggi: “Ride del ragazzino con l`estintore e non è più estremista”. Immediata la replica di Erri De Luca che ha parlato di “oltraggio”.
INTANTO a poche centinaia di metri da piazza Alimonda il sindacato di polizia Coisp organizzava un convegno: “L`estintore quale strumento di
pace”. “Sì, è stata anche una provocazione. Per far parlare finalmente dell`altro G8, di devastazioni e saccheggi. Di botte alle forze dell`ordine”, spiega Matteo Bianchi del Coisp Liguria. Presenti vecchi missini
e qualche autorità. Come l`assessore regionale Edoardo Rixi: “Bisogna dare un segnale alle forze dell`ordine che devono affrontare anche il terrorismo”.
Ma la legge anti-tortura? “Certo, noi non siamo in Turchia. Chi compie violenze inutili…”. Scusi, ma ci sono violenze utili? “Bè, se fermi uno
spacciatore e gli fai male all`interno di quelle che sono…”. Poi Rixi si ferma. FERRUCCIO SANSA

Foto del profilo di Andrea Gentile

andrea-gentile