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Giustizia, manifestazione a Roma dipendenti tribunale
“Negata da 20 anni qualsiasi forma di progressione professionale”
Roma, 21 set. (askanews) – “Pari diritti e Pari dignità”. Con questo slogan diverse centinaia di lavoratori degli uffici giudiziari italiani stanno manifestando a Roma, in piazza Cairoli, per denunciare “la surreale situazione -è detto in un comunicato – creatasi nelle cancellerie dei tribunali e nelle segreterie delle procure a seguito dell’attuazione delle procedure di mobilità volontaria ed obbligatoria degli ultimi mesi”.
Perché “ai lavoratori giudiziari, ai quali da 20 anni è negata qualsiasi forma di progressione professionale -è detto nella nota- è stato imposto di accettare l’ingresso di personale proveniente da enti locali soppressi inquadrato in profili professionali di elevata competenza specifica (cancelliere, funzionario e direttore) anche in assenza del titolo di studio previsto per tali figure professionali e con retribuzioni nettamente superiori a quelle dei giudiziari in servizio”.
Alla base della protesta c’è la “disparità di trattamento riservata al personale giudiziario rispetto agli altri dipendenti della pubblica amministrazione” ed il “mancato riconoscimento della professionalità acquisita nel corso degli anni”.