TRIBUNALI: Gli avvocati: il tribunale è senza personale (Il Centro)

IL CENTRO
Gli avvocati: il tribunale è senza personale
L’Ordine chiede l’intervento delle istituzioni e denuncia: cancellerie in difficoltà e file agli sportelli
Sab. 27 – TERAMO. Il primo a lanciare l’allarme sulla carenza di personale, già qualche mese fa, è stato il presidente del tribunale Giovanni Spinosa. Oggi anche l’Ordine degli avvocati parla di tribunale sotto organico e sollecita l’intervento delle istituzioni. «La situazione è paradossale», sostiene il presidente dell’Ordine Guerino Ambrosini, «nonostante le gravi carenze di personale, che si manifestano in disservizi evidenti all’interno del tribunale, la situazione non cambia, anzi peggiora ogni giorno di più mettendo a rischio lo stesso decoro istituzionale del luogo».
Secondo Ambrosini: «Tutte le cancellerie sono in grave difficoltà e tra queste ci sono anche i casi limite della cancelleria per le esecuzioni immobiliari, con lo sportello aperto soltanto due volte a settimana o della cancelleria penale con lunghe file ogni giorno davanti all’unico sportello funzionante, per non parlare della procura che non ha più il dirigente amministrativo. Siamo stati tra i primi in Italia ad avviare il processo telematico ma, di questo passo, rischiamo di finire ultimi in graduatoria per impossibilità di gestirlo». Gli avvocati, dunque, lanciano un appello alle autorità locali affinchè rappresentino a livello nazionale il problema. «E’ questa la situazione in cui versa il tribunale di Teramo», si legge ancora nella nota dell’Ordine, «fra i tribunali che vantano il più alto numero di procedimenti in Abruzzo e sul quale si riflettono in maniera forse più drammatica gli effetti di una politica nazionale che, se da una parte mira a centellinare le risorse destinate agli apparati amministrativi locali creando un risparmio per la collettività, dall’altra finisce per mettere in crisi lo stesso meccanismo che di questi consente il funzionamento».
E della carenza di personale si parlerà nella prossima riunione del consiglio dell’ordine degli avvocati. Conclude Ambrosini: «E’ un problema dell’intera collettività e, come tale, deve essere affrontato e risolto. Non possiamo subire passivamente una mannaia che viene calata dall’alto senza che sia presa in considerazione

Foto del profilo di Andrea Gentile

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