IL LAMETINO

Lamezia: tribunale, magistrati in arrivo e risalita in graduatoria nazionale

Lamezia Terme – Sulla base della graduatoria stilata e resa nota da parte del ministero di Giustizia guidato dal ministro Andrea Orlando sui tribunali ordinari italiani, il palazzo di giustizia lametino occupa il penultimo posto, il 138. Tribunale considerato “piccolo “per questa graduatoria con 15 magistrati togati in pianta organica. Il fatto che il tribunale di Lamezia occupi la penultima posizione è dovuto ad un calcolo delle cause pendenti da parte del Ministero alla data del 31/12/2013. Secondo tale graduatoria, esiste un giudice togato (in pianta organica) su 9.036 abitanti a Lamezia. Inoltre, il penultimo posto, il tribunale lametino se lo aggiudicherebbe per 17.039 cause pendenti e 10.679 cause ultra triennali (pari al 62,7%) sempre aggiornato al 31/12/2013.

“Stiamo smobilitando – assieme al presidente del tribunale Brattoli – il carico di cause pendenti”. Questo è quanto commenta a riguardo il presidente dell’Ordine degli avvocati Antonello Bevilacqua. “Si tratta – spiega l’avvocato rispetto ai dati diffusi nella graduatoria del Ministero di Giustizia – di un vecchissimo contenzioso fatto di migliaia di cause seriali. Si sta quindi procedendo a smaltire le cause più vecchie rispetto a quelle più ‘giovani’”.  Il presidente Bevilacqua tranquillizza poi sul rischio chiusura che la lettura di tale graduatoria potrebbe spingere a pensare. “Non abbiamo motivo di pensare ad una avvisaglia di chiusura per il tribunale. Contiamo – aggiunge – di stilare un nuovo report al Csm per poter risalire nella graduatoria. Al momento siamo nella fascia C ma dovremmo risalire nella fascia B al più presto”. Il presidente Bevilacqua, a supporto di quanto appena spiegato, ha poi aggiunto che “dopo l’estate dovremmo avere un organico pressoché completo con l’arrivo di altri tre magistrati togati e, quindi, dovrebbe essere al completo sia il settore penale che quello civile”. Con l’arrivo di altre tre magistrati, dunque, si potrebbe andare avanti con il lavoro della cause da smaltire risalendo in fascia “B”, una posizione intermedia che allontanerebbe ancor di più lo spettro della chiusura dopo le contestazioni di tre anni fa e che portarono al dietrofront il ministro Severino.