IL FATTO QUOTIDIANO
Caos nei tribunali. I portantini della Croce Rossa finiscono a fare i segretari
Niente cancellieri? Ecco i barellieri
Dom.25 – Una protesta si aggira per i corridoi dei palazzi di giustizia di mezz`Italia. È quella del personale amministrativo di Procure e Tribunali, in rivolta contro l`arrivo di 359 unità in esubero dalla Croce Rossa e da altri enti. È una protesta contro uno scioglilingua: contro i barellieri che faranno i cancellieri.
BISOGNERÀ formarli da capo a piedi, perché non hanno titoli di studio adeguati per l`incarico che vanno a ricoprire e non hanno mai lavorato
tra scartoffie e computer. Ma da qualche parte bisognava iniziare per colmare
i vuoti negli organici dei Tribunali e secondo un accordo tra i ministeri della Giustizia e della Pubblica Amministrazione si comincia con l`assorbimento
di personale in esubero da enti in via di scioglimento o in dissesto. Come le
Province e la Croce Rossa, per l`appunto. Ecco quindi arruolati, al fianco di pm antimafia e giudici di processi per omicidi, barellieri e autisti di ambulanze.
In qualche caso provvisti della sola terza media. A Napoli la rivolta è feroce. “Non hanno profili coerenti con la qualifica che occorre per essere
ausiliari di un pubblico ministero – spiega al Corriere del Mezzogiorno Anna Esposito, referente napoletana del Comitato lavoratori della giustizia – Il nostro lavoro non è frutto di improvvisazione ma richiede un`approfondita
conoscenza dei meccanismi processuali, esperienza decennale. Siamo a
dir poco indignati, vorremmo urlare per rompere il silenzio totale dei vertici del ministero”.
NEL CAPOLUOGO partenopeo ne arriveranno 24: nove in Corte d`Appello, nove al Tribunale di Napoli Nord e nove alla Procura di Napoli Nord. Mentre a Roma ne sono attesi 11: dove verranno piazzati, non è chiaro. A Milano
l`organico del Palazzo di Giustizia si è rimpinguato di un capitano e due sottufficiali provenienti dalla Croce Rossa militare milanese, nell`ambito della `smilitarizzazione` del corpo. Il fenomeno è diffuso a macchia di leopardo su tutto il territorio nazionale. E il livello di protesta varia a seconda delle dimensioni numeriche del personale in arrivo. I tratti in comune del malumore sono ben riassunti in una nota del `Comitato Lavoratori Giustizia`: “Ci vediamo letteralmente scavalcare da personale completamente sprovvisto delle competenze che negli anni abbiamo acquisito pur senza alcun riconoscimento di carriera. Evidenziamo che l`intero servizio giustizia, lungi dal beneficiare di questi fallimentari innesti, subirà, a seguito dell`inserimento di personale non competente, ulteriori rallentamenti
e disfunzioni dei quali, stando così le cose, non vogliamo essere ritenuti responsabili”. In pratica, i barellieri vedranno riconosciuti scatti e avanzamenti di carriera che i cancellieri si sarebbero visti negare.
Intanto pochi giorni fa sono stati finalmente pubblicati i primi bandi di concorso per cancellieri e ufficiali giudiziari. Si tratta però di bandi aperti solo al personale amministrativo delle cancellerie per la riqualificazione e
la selezione interna di funzionari giudiziari. VINCENZO IURILLO