TRIBUNALI: Tribunale a rischio, gli avvocati decidono lo stato di agitazione (La Nuova Sardegna)

LA NUOVA SARDEGNA

Tribunale a rischio, gli avvocati decidono lo stato di agitazione
Per adesso lo sciopero dalle udienze è stato rinviato. Decisivo il parere della commissione ministeriale

ORISTANO. La volontà è quella di scongiurare la ventilata soppressione del Tribunale. Per questo, ieri, nel corso di una animata assemblea convocata dall’Ordine forense, gli avvocati hanno proclamato lo stato di agitazione. Un atto, quello sottoscritto dalla presidente dell’Ordine, Donatella Pau ed approvato all’unanimità dall’assemblea, più che simbolico. Le indiscrezioni sul contenuto della relazione della Commissione Vietti, che per conto del Ministero occupandosi della futura geografia giudiziaria, precedute da alcune dichiarazioni che il ministro Orlando avrebbe rilasciato durante l’ultima visita in Sardegna, in occasione dell’apertura dell’Anno gramsciano, hanno destato non poche perplessità sul futuro delle strutture giudiziarie in Sardegna. La posta in gioco è altissima: alla ventilata soppressione della Corte d’Appello di Sassari si aggiungerebbe anche la cancellazione di alcuni Tribunali, fra i quali, Oristano, Lanusei e Nuoro. Il destino delle strutture è perciò legato ad un filo che, come è emerso nel corso dell’assemblea di ieri, appare per gli avvocati del foro oristanese piuttosto sottile. Certo, la Commissione ministeriale, avrebbe messo in chiaro che qualunque riordino non potrà prescindere dalle condizioni geografiche del territorio, ma riporta (almeno così si apprende), alla necessità di economizzare sui consti della giustizia, tenendo conto della nuova geografia dei territori e delle aree metropolitane. È appunto il timore che l’Area metropolitana di Cagliari possa un domani accorpare anche il circondario del tribunale di Oristano, che, per usare un eufemismo, suscita le maggiori perplessità. Con il rischio, evidente, che l’eventuale cancellazione dell’autonomia del Tribunale di Oristano comporti un gravissimo disservizio per i cittadini. Problema sentito anche in territori particolarmente isolati come l’Ogliastra e non a caso nei giorni scorsi, gli avvocati del Tribunale di Lanusei avevano proclamato lo sciopero, poi revocato a seguito di alcune rassicurazione da parte del ministro Orlando. Anche da questo è scaturita la decisione di convocare, per ieri, l’assemblea degli avvocati di tutti gli Ordini forensi della Sardegna. Nella tarda mattinata di ieri, si è appreso che gli avvocati di Nuoro e Sassari hanno proclamato l’astensione per la giornata del 21. L’assemblea di Oristano ha invece deciso di rinviare un eventuale sciopero solo a dopo il 9 marzo, data nella quale la Commissione Vietti dovrebbe depositare la stesura definitiva della relazione. Solo una volta reso noto il contenuto ufficiale del documento, gli avvocati decideranno quali eventuali azioni intraprendere. Nel frattempo, terranno alta l’attenzione sulla questione. Michela Cuccu

Foto del profilo di Andrea Gentile

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