LA PROVINCIA DI CREMONA
Tribunale di Crema
battaglia a tutela della gente
di avv. Avv. Ermete Aiello – Già presidente Ordine Avvocati Crema
Gentile Direttore,
Le chiedo breve spazio per alcune precisazioni sul Suo “fondo” di domenica. Non è affatto vero, anzi è vero il contrario, che negli ultimi tre anni a Crema l’attività era crollata e che in qualche modo si tenevano alte le pendenze e i numeri per giustificare il mantenimento del Tribunale. E’ vero invece che negli ultimi tre anni, Ministero di Giustizia e CSM non provvedevano alla sostituzione dei magistrati della Procura e del Giudici, nonostante le richieste e le documentate necessità. Neppure il Presidente del Tribunale veniva sostituito, lasciando morire per asfissia il presidio, certi – Ministero e CSM – che la prevista screiterata revisione sarebbe passata come da loro indicazioni (cancellati 30 Tribunali e 630 Giudici di pace). E’ vero ancora (basta leggere le relazioni della Presidente Marini) che “l’accorpamento ha portato un incremento del contenzioso al Tribunale di Cremona in misura pari a circa il 70-75% nel settore civile, con punte del 100% nella materia concorsuale, di oltre il 100% nelle procedure di esecuzione immobiliare e di oltre il 200% nel settore penale”. Altro che crollo della attività.
La battaglia sussistendone i presupposti, andava però fatta sino in fondo a tutela dell’esercizio dei diritti dei cittadini del territorio cremasco e non era per nulla nè inutile nè di retroguardia.
Per ultimo. Attendo com’è alle vicende cremasche, avrà pur notato come, ad accorpamento avvenuto non sia più tornato sull’argomento se non per occasionali chiarimenti come nel caso in esame.
Non sono nè voglio essere l’ultimo samurai ma essendomi occupato direttamente per circa 40 anni, con l’accelerazione degli ultimi tre anni, delle sorti del Tribunale di Crema, una qualche “specializzazione” me la sono pur guadagnata.
Con i migliori saluti.
Avv. Ermete Aiello