LA NUOVA SARDEGNA

Tribunale, gli avvocati in agitazione

OLBIA. L’assemblea degli avvocati del Foro di Tempio l’altro ieri ha esaminato la bozza della relazione Vietti sulla riforma della geografia giudiziaria e ha deliberato lo stato di agitazione permanente rappresentando il perdurante stato di pericolo per la soppressione della corte d’appello di Sassari e di quattro tribunali sardi. «Gli avvocati dell’Ordine di Tempio – ha spiegato il presidente, Paola Gosamo – non si sono sentiti rassicurati dalle parole del ministro, lo scorso 27 febbraio, durante la sua visita a Cagliari, laddove ha affermato che in Sardegna non ci saranno grandi stravolgimenti. Già in precedenza l’Ordine aveva dubitato della fondatezza delle parole di alcuni parlamentari, peraltro estranei alla Gallura, che avevano quasi irriso le rappresentanze forensi che con molta preoccupazione stanno monitorando da tempo i progressi della riforma bis sulla geografia giudiziaria». «Così – aggiunge la Gosamo – l’assemblea ha dato mandato al consiglio per sostenere gli obbiettivi già contenuti nel documento dell’Unione regionale delle curie della Sardegna, che ha preso posizione richiedendo il mantenimento della sezione della corte d’appello di Sassari e dei tribunali sardi evidenziando però l’opportunità del trasferimento della sede del tribunale gallurese da Tempio a Olbia. Opportunità da tempo rivendicata dall’Ordine forense di Tempio e ribadita nel corso dell’assemblea di lunedì scorso». «Di fronte a questo scenario – conclude il presidente – il consiglio dell’Ordine invita i parlamentari, i consiglieri regionali, le forze politiche e sociali del territorio ed in particolare tutti coloro attualmente in frenetico movimento in vista delle prossime elezioni comunali, a manifestare la propria disponibilità a sostenere il progetto per il mantenimento dei presidi di giustizia in Sardegna e per l’istituzione del tribunale di Olbia, così ripristinando un ufficio giudiziario chiuso da oltre tre anni, con gravissimi disagi per l’utenza».