LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
GIUSTIZIA E TECNOLOGIA. POSITIVA LA SPERIMENTAZIONE DI «AURORA? E «GNOSIS». PRIMA ERANO NECESSARI FINO A TRE ANNI
«Con i nuovi sistemi informatici fra Pm e gip tempi ridotti a 21 giorni»
Una giustizia più veloce è anche una giustizia digitale. Nelle Procure pugliesi sono stati introdotti e gradualmente adottati a partire dal 2007 due sistemi informatici, Aurora e Gnosis, che stanno contribuendo a ridurre i tempi di alcuni iter processuali. A Lecce, prima città pugliese nella quale i due sistemi sono stati testati e sono ora pienamente operativi, dalla richiesta del Pubblico ministero al giudice per le indagini preliminari fino all`emissione del decreto penale trascorrono oggi mediamente solo 21 giorni e le procedure informatizzate riducono il numero di errori e possibili ricorsi. Prima, invece, potevano essere necessari anche tre anni.
Dal 2013 fino allo scorso giugno, sono stati elaborati e conclusi in formato digitale 644 decreti, mentre altri 280 circa sono stati lavorati in Procura e sono in attesa di essere portati a compimento dal giudice per le indagini preliminari. E fino ad oggi sono stati digitalizzati ben 114mila fascicoli di reati contro noti.
Di giustizia digitale si è parlato ieri nel terzo appuntamento degli «Open Days Agenda Digitale Puglia 2020», il ciclo di incontri organizzato da assessorato allo Sviluppo economico della Regione Puglia, InnovaPuglia e Distretto produttivo dell`informatica pugliese. Nell`ambito di questo percorso, che ha raggiunto Bari nel 2010, sono stati formati 380 tra magistrati, cancellieri, personale amministrativo e polizia giudiziaria.
«Il confronto sulla giustizia in Puglia ha detto l`assessore regionale allo Sviluppo economico, Loredana Capone – permette di costruire un percorso di condivisione che deve continuare a produrre miglioramenti per le procedure del sistema giudiziario». «La digitalizzazione della giustizia – ha spiegato il presidente del Distretto produttivo dell`informatica pugliese, Gianni Sebastiano – costituisce una innovazione fondamentale per l`intero settore della giustizia italiana, con impatti significativi su imprese e cittadini».
All`incontro sono intervenuti, tra gli altri, il sostituto procuratore della Repubblica presso la Corte d`Appello di Bari Angela Tomasicchio, il procuratore capo della Repubblica di Lecce Cataldo Motta, il segretario generale dell`Associazione nazionale magistrati Maurizio Carbone.
«I dati – ha detto Carbone – parlano di una produttività tra le più alte in Europa da parte dei magistrati italiani ma, parallelamente, di processi tra i più lenti e lunghi. L`informatizzazione dei sistemi e la digitalizzazione del processo costituiscono un momento fondamentale per migliorare la
risposta di giustizia, la sua qualità e velocizzare il sistema organizzativo».
i. mas.