IL CENTRO
Legnini al governo: «Per i 4 tribunali una nuova deroga»
Il vicepresidente del Csm: rideterminare le circoscrizioni La Chiavaroli: serve una proposta ragionevole dal territorio
Sab. 9 – AVEZZANO. Più chiaro non poteva essere il messaggio lanciato dal sottosegretario al ministero della Giustizia, Federica Chiavaroli, alle oltre 800 persone, tra avvocati, magistrati, sindaci e cittadini che ieri pomeriggio hanno gremito il Teatro dei Marsi di Avezzano. Affinché il governo possa prendere in considerazione una modifica della geografia delle circoscrizioni giudiziarie, che è stata già approvata e che ha soppresso quattro tribunali abruzzesi (Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano, prorogati fino al 2018), è necessaria una proposta ragionevole e condivisa che deve arrivare dal territorio. «Diversamente», ha aggiunto, «il governo non farà nulla per modificare la propria decisione. Sono sicura che il nostro Abruzzo sia in grado di fare un ragionamento così maturo».
La posizione del governo sul problema della soppressione dei quattro tribunali, del resto, era già nota, ma da Avezzano arriva in modo inequivocabile l’indicazione dell’esecutivo nazionale: «Fateci una proposta ragionevole e la valuteremo».
Più esplicito è stato l’onorevole Filippo Piccone che, senza giraci attorno, ha affermato che «almeno due tribunali devono restare in piedi».
Al convegno “Giustizia in movimento”, aperto dai saluti del presidente dell’Ordine degli avvocati della Marsica, Franco Colucci, del sindaco Gianni Di Pangrazio, dal presidente del consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, ha preso parte il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini. Anche Legnini sulla questione della chiusura dei tribunali ha auspicato che «il governo chieda al parlamento una nuova delega per rideterminare le circoscrizioni giudiziarie».
L’atmosfera che si respirava ieri durante il convegno era carica di attese sul futuro del tribunale di Avezzano, al di là degli argomenti che i relatori hanno trattato.
Prendendo spunto da tali riforme, il presidente del tribunale di Avezzano, Eugenio Forgillo, non ha risparmiato critiche al governo, paragonando le riforme stesse a una macchina di cui non si ha cognizione su come utilizzare. «Non si capisce», ha detto nel suo intervento, «che tipo di tribunale si vuole lasciare sul territorio a fronte di riforme di cui riesce difficile decifrare un minimo comune denominatore».
Il sindaco Di Pangrazio ha ricordato che «la soppressione non riguarda solo avvocati e magistrati ma l’intera Marsica».
Tra i presenti il procuratore Andrea Morichini Padalino e numerosi magistrati del tribunale di Avezzano.
La senatrice Chiavaroli, dopo il convegno ha fatto visita al carcere San Nicola, accompagnata da Massimo Verrecchia.
A margine del convegno è stata diffusa una nota a firma del presidente dell’Ordine degli avvocati, Colucci, che esprime «contrarietà e disappunto» per un evento non istituzionale che si è tenuto ieri nei locali del tribunale. (d.p.)