IL GAZZETTINO
GIUSTIZIA È la regione che registra il maggior rafforzamento degli organici: 29 giudici e 5 pm in più
Magistrati, aumento record in Veneto 34 nuovi arrivi
VENEZIA. Il numero di magistrati in servizio negli uffici giudiziari
del Veneto è destinato ad aumentare: nei tribunali complessivamente
di oltre il 10 per cento.
È il risultato del piano presentato dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando che finalmente, dopo anni e anni di silenzi da parte della politica
romana, ha recepito, almeno in parte le istanze del mondo giudiziario della regione, gli allarmi lanciati per la carenza cronica di personale.
Il progetto di riforma delle piante organiche riguarda tutta Italia, ma il maggiore rafforzamento del numero delle toghe vede in testa proprio il
distretto di Venezia che potrà contare su 29 giudici e 5 pubblici ministeri in più, seguito a ruota da quello di Bologna (con 22 giudici e 6 pm in aggiunta) e Brescia (con 18 giudici e 7 rappresentanti della pubblica accusa). Nel dettaglio: il tribunale di Venezia potrà contare su 4 giudici e 3
pm in più rispetto ad oggi; quelli di Padova e Verona rispettivamente 5 e 1 ciascuno; i tribunali di Vicenza e Treviso aumenteranno di 6 giudici ciascuno,
quello di Rovigo di 2 e quello di Belluno di 1. Il numero complessivo dei giudici di tribunale in Veneto è destinato a passare da 242 a 271: da 57 a
61 a Venezia, da 46 a 51 a Verona, da 41 a 46 a Padova, da 36 a 42 a Vicenza, da 34 a 40 a Treviso, da 17 a 19 a Rovigo e da 11 a 12 a Belluno. Per quanto riguarda le procure, Venezia dovrebbe passare da 22 a 25 pm (in laguna hanno sede la distrettuale antimafia e antiterrorismo), Verona da 17
a 18 e Padova da 16 a 17. Il progetto del ministero dovrà passare al Consiglio superiore della magistratura per il parere vincolante: dunque è
presumibile che per l`entrata in vigore delle novità bisognerà attendere almeno fino alla fine dell`anno. Poi sarà necessario mettere a concorso i
posti: insomma, prima di 12-18 mesi è difficile che l`aumento
degli organici possa diventare effettivo. «Mi sembra un buon inizio, anche se non lo posso considerare un punto di arrivo, dato che partiamo da molto indietro – ha commentato il presidente dell`Anm del Veneto, Roberto
Terzo – Servirà un corrispondente e ancora maggiore aumento degli organici di appello, altrimenti ci sarà solo una mole ancor più grande di processi
definiti in primo grado che giacciono in Corte. E poi servono nuove assunzioni di personale amministrativo!».
La carenza di cancellieri in Veneto si assesta mediamente attorno al 30 per cento e cio pregiudica gravemente il funzionamento del servizio giustizia.
Quanto alla Corte d`Appello, attualmente i tempi di attesa per poter celebrare i processi di secondo grado sono lunghissimi, tant`è che circa metà dei fascicoli si prescrive. Per questa mattina il procuratore generale Antonino Concorelli ha convocato una conferenza stampa per affrontare la delicata questione degli organici degli uffici giudiziari. Gianluca Amadori