IL MATTINO
L`appello
Tribunale di Napoli Nord, scatta l`Sos della Camera penale
Il presidente Trofino: «Contro ogni logica le disfunzioni in un territorio così martoriato»
Non si ferma alla solidarietà l`intervento della Camera Penale di
Napoli Nord dopo le minacce al capo dei magistrati partenopei, Giovanni
Colangelo, e al sostituto procuratore della Dna, Cesare Sirignano. Il
presidente, Paolo Trofmo, interviene sulle criticità del tribunale di Aversa,
primo avamposto dello Stato nel cuore della terra dei fuochi e di un
territorio tra i più flagellati d`Italia in termini di densità criminale, afflitto
però da problematiche che, dall`anno dell`inaugurazione, sono ancora irrisolte.
«Maggiore attenzione per i tribunali di Napoli Nord e Santa Maria Capua Vetere» è quanto chiede la Camera Penale di Napoli Nord attraverso il presidente Paolo Trofmo, ponendo l`accento anche sulle criticità strutturali che affliggono l`altro palazzo di giustizia casertano, dove a causa dell` inagibilità si rischia addirittura la chiusura. «Mentre la criminalità organizzata alza l`asticella e prende di mira i magistrati simbolo della lotta alla camorra, il Palazzo di giustizia di Aversa rischia la paralisi a causa della mancanza del personale amministrativo e a Santa Maria resta irrisolto il problema dell`agibilità».
Il tribunale aversano dove la maggior parte dei processi ha ad oggetto reati
di mafia, manca il servizio di videoconferenza che non consente la testimonianza a distanza dei collaboratori di giustizia. Di recente, uno dei principali processi ha dovuto «emigrare» a palaz7o di giustizia del
Centro direzionale partenopeo a causa dell`inadeguatezza delle aule e proprio perché sprovvisto di impianto per la videoconferenza non consentiva la testimonianza dei tanti pentiti presenti nella lista dell`accusa.
«Bisogna analizzare la situazione alla luce del fatto che il tribunale è collocato in un territorio attanagliato dalla camorra dove, peraltro, lo Stato
ha ottenuto nel tempo grandi successi», l`analisi dell`avvocato Trofino. «Alla luce di ciò, servono risposte serie, adeguate ad affiancare il grande sforzo del presidente Elisabetta Garzo, del procuratore Francesco Greco e dei tanti giovani magistrati che, nonostante le forti difficoltà, assolvono al loro dovere con abnegazione e ottenendo importanti risultati». «In un contesto del genere, le difficoltà funzionali sono fuori da ogni logica – aggiunge il presidente della Camera Penale normanna – e bisogna correre ai ripari per evitare che si facciano passi indietro nel percorso già tracciato in termini di
contrasto ai reati ambientali, per i quali si è legiferato con apposite norme. Non mettere questo tribunale in condizioni di funzionare al cento per cento è perlomeno incoerente con il processo genetico che ne ha determinato la nascita». Per questa ragione, il prossimo 26 maggio, in occasione dell`astensione nazionale, la Camera Penale di Napoli Nord terrà un`assemblea sui temi delle problematiche e dei possibili rimedi. «È totale in tal senso l`intesa tra la Camera Penale, il tribunale e la procura per perseguire un comune percorso risolutivo», ha concluso Trofino che ha poi reso noto che, di recente, «il direttivo della Camera Penale ha incontrato il presidente
della sottosezione Anm, Giuseppe Cioffi, e c`è allo studio una lista di proposte per chiedere un intervento ministeriale». ma.lig.