IL SOLE 24 ORE
Accordi possibili anche se non si passa all’anagrafe
Che cosa succede se la convivenza non è registrata? Se è vero che in questo caso non pare possibile avvalersi del contratto tipico di convivenza di cui alla legge Cirinnà (che dovrebbe essere riservato ai conviventi “registrati”) non è comunque implausibile pensare, per costoro, a un contratto di convivenza “atipico”, con cui si giunga sostanzialmente ai medesimi effetti del contratto “tipico”: infatti, pattuendo una regola programmatica in base alla quale tutti gli acquisti compiuti durante la convivenza dovranno considerarsi comuni a entrambi i conviventi non registrati, senz’altro non si genera l’effetto acquisitivo ex lege che invece si verifica per il matrimonio e per l’unione civile (vale a dire che non si genera l’automatismo della comunione legale e la sua conseguente evidenza per i terzi), ma si realizza comunque un fascio di diritti e di obblighi tra i conviventi in base al quale il soggetto acquirente si vincola a rendere partecipe l’altro convivente dell’acquisto che il primo effettui stand alone.