ITALIA OGGI
Le Competenze dei notai nel perimetro degli avvocati
Autentiche senza fissa dimora
Sab. 19 – Scrittura privata autenticata senza fissa dimora. Quella che fino a poco tempo fa era considerata una competenza esclusiva dei notai è possibile che ora passi nelle mani degli avvocati a seconda dell’oggetto dell’atto. Nessuna possibilità al momento, quindi, che il legale possa fare atti di trasferimento di diritti reali immobiliari, ma spazio alla sottoscrizione autenticata del contratto di convivenza (ItaliaOggi del 26/2/16). Uno scenario frutto dell’intersecarsi dei lavori parlamentari a due distinti testi: il ddl concorrenza da un lato e il pdl sulle unioni civili dall’altro lato. Nel corso dell’iter alla camera del ddl voluto dal ministero dello sviluppo economico era stata, infatti, eliminata la disposizione che prevedeva la possibilità in capo agli avvocati di autenticare la sottoscrizione degli atti aventi ad oggetto la cessione o la donazione di beni immobili adibiti a uso non abitativo, di valore catastale non superiore a 100 mila euro. Decisione dettata dalla scelta di voler mantenere solo ed esclusivamente in capo ai notai la possibilità di autenticare la sottoscrizione degli atti, di qualsiasi natura essi fossero. Mentre, però, alla camera si stava chiudendo una partita ecco che al senato ne stava andando in scena un’altra. Nel corso dei lavori che hanno portato alla composizione del testo unificato del pdl Cirinnà in commissione giustizia senato, infatti, è stata introdotta una disposizione ad hoc il base alla quale anche un avvocato può autenticare la scrittura privata relativa al contratto di convivenza. Ai legali, inoltre, il dovere di attestarne la conformità all’ordine pubblico e alle norme imperative. Niente atti di disposizione patrimoniale, quindi, ma spazio a quelli di natura personale. Una vera e propria eccezione, quindi, all’esclusività delle competenze dei notai, a cui però il legislatore non è del tutto nuovo. Gli atti di avvocato, infatti, si stanno facendo sempre più strada nella legislazione italiana e si affiancano agli atti di notaio. Codificati da altri ordinamenti come istituti di carattere generale (l’acte d’avocat francese), nell’ordinamento italiano se ne conosce qualche puntuale applicazione, che ha caratteristiche originali. Sul punto si può fare riferimento all’accordo raggiunto tra le parti al termine di una negoziazione assistita tra avvocati. La legge 132/2014 ha introdotto un sistema alternativo di risoluzione delle controversie che si conclude, se l’esito è favorevole, in un accordo che altro non è se non un contratto documentato in una scrittura privata. Questo contratto (art. 5) ha una particolare efficacia e segue alcune formalità, che riguardano i legali. Nel dettaglio gli avvocati devono certificare l’autografia delle firme e la conformità dell’accordo alle norme imperative e all’ordine pubblico. Il legale assume una funzione certificatoria assimilabile a quella notarile; in più l’avvocato deve asseverare il contenuto dell’atto (come per l’accordo a seguito di mediazione disciplinata dal decreto legislativo 28/2010, anche se in quel caso l’autenticità delle firme è dichiarata dal mediatore). Per l’accordo da negoziazione, avuto riguardo all’asseverazione delle clausole, il compito dell’avvocato è assimilabile a quello del notaio, considerato l’obbligo per quest’ultimo di non accettare ricevere o autenticare atti espressamente proibiti dalla legge, o manifestamente contrari al buon costume o all’ordine pubblico. Inoltre l’accordo da negoziazione assistita costituisce titolo esecutivo così come le scritture private autenticate da notaio (articolo 474 del codice di procedura civile). L’accordo da negoziazione con autentica degli avvocati non è, però, equiparabile in tutto e per tutto al rogito notarile: se con l’accordo le parti concludono uno dei contratti o compiono uno degli atti soggetti a trascrizione, per procedere alla trascrizione dello stesso la sottoscrizione del processo verbale di accordo deve essere autenticata da un pubblico ufficiale a ciò autorizzato. Beatrice Migliorini e Antonio Ciccia Messina