UNIONI CIVILI: Bagnasco attacca “Le unioni civili varco per l’utero in affitto” (La Repubblica)

LA REPUBBLICA

Bagnasco attacca “Le unioni civili varco per l’utero in affitto”
Alfano: dalla Cei una lettura sbagliata Orfini: la legge non è contro la famiglia

ROMA – «Le unioni civili sono di fatto equiparate al matrimonio, al di là degli espedienti nominalistici». Per il cardinale Angelo Bagnasco, presidente dei vescovi, la Chiesa non può che condannare. Inoltre la legge appena approvata in Italia – con un ritardo di decenni sulle legislazioni del resto d’Europa, compresa la cattolica Irlanda che ha introdotto i matrimoni gay – porta dritto dritto al «colpo finale», ovvero alla «pratica dell’utero in affitto che sfrutta il corpo femminile approfittando di condizioni di povertà delle donne». Parole che sono uno schiaffo al governo, a Renzi, al Pd e alla maggioranza tutta, inclusi i centristi di Alfano che hanno voluto il voto su una mozione di condanna universale dell’utero in affitto.
I VESCOVI E IL PAPA
Papa Francesco si era tenuto fuori dalla querelle politica, accennando solo nel comunicato congiunto con il patriarca di Mosca Kirill incontrato a Cuba, alla famiglia fondata sul matrimonio come atto d’amore libero «tra un uomo e una donna». Ma non aveva offerto neppure sponda alla piazza del Family day anti-unioni civili. Ora arriva la bordata della Chiesa, della parte più tradizionalista. Bagnasco attacca le unioni omosessuali nella giornata mondiale contro l’omofobia. Nelle stesse ore il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ammonisce: «Bisogna combattere l’intolleranza. È inaccettabile che l’orientamento sessuale sia pretesto per offese e discriminazioni». Lo rimarcano nel Pd, rivendicando la laicità dello Stato come fece Prodi premier all’epoca dei Dico, la legge sui diritti e doveri dei conviventi, uno dei tanti tentativi falliti. Monica Cirinnà, che della legge è stata madrina, contrattacca: «Io faccio parte di un Parlamento laico e democratico, per me esiste la Costituzione e l’articolo 7 del Concordato. Lo Stato fa lo Stato e la Chiesa fa la Chiesa».
UTERO IN AFFITTO VIETATO
I Dem rivendicano la legge sui diritti civili che finalmente c’è. «Non li toglie alla famiglia ma ne dà a chi non li aveva», risponde subito Matteo Orfini, il presidente del Pd. Tocca al capogruppo dem in Senato, Luigi Zanda ribadire: «L’utero in affitto è vietato dalla legge italiana e resterà vietato, non c’è alcuna possibilità che il divieto cambi. E non c’è alcuna equiparazione con il matrimonio».
CENTRODESTRA DIVISO
Il ministro Alfano, leader dei cattolici Ncd, difende il compromesso della legge, con lo stralcio della stepchild adoption, l’adozione del figlio del partner in una coppia gay e l’esclusione dell’utero in affitto. Prendono invece le distanze i cattolici di Idea, Quagliariello, Roccella, Giovanardi: «Bagnasco squarcia il velo dell’ipocrisia».
ADOZIONI
Tutto aperto il capitolo adozioni. Pierluigi Bersani, l’ex segretario dem, torna sulla stepchild: «Sono favorevolissimo ma attenti all’utero in affitto che dobbiamo disincentivare per il rischio mercificazione». GIOVANNA CASADIO

Foto del profilo di Andrea Gentile

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