ITALIA OGGI
Unioni civili, manca il decreto ponte
Le unioni civili aspettano ancora il decreto ponte, che dovrebbe spiegare procedure e tenuta dei registri. E scoppia la polemica sul ritardo del ministro Angelino Alfano, reo di non avere adottato le misure attuative per consentire la celebrazione delle unioni omosessuali. Vediamo di che si tratta.
La legge Cirinnà (76/2016), all’articolo 1, comma 34, ha affidato a un decreto del presidente del consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’interno, da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge (cioè entro ieri), il compito di stabilire le disposizioni transitorie necessarie per la tenuta dei registri nell’archivio dello stato civile. Questo nelle more dell’entrata in vigore dei decreti legislativi previsti per adeguare le disposizioni dell’ordinamento dello stato civile in materia di iscrizioni, trascrizioni e annotazioni (comma 28, lettera a).
Nell’attesa del decreto ponte, il rischio è di una situazione caotica nei comuni a fronte di richieste di procedere subito all’unione civile, con l’eventualità che gli atti possano essere non considerati validi ed efficaci. Antonio Ciccia Messina