UNIONI CIVILI: Unioni civili: Renzi: “Tempi rapidi per attuazione decreto” (repubblica.it)

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Unioni civili: Renzi: “Tempi rapidi per attuazione decreto”

Sab.9 – ROMA -Il premier Matteo Renzi ha confermato che i tempi per l’efficacia del decreto attuativo sulle ‘Unioni civili’ saranno rapidi. In una pausa dei lavori del Summit Nato, il presidente del Consiglio ha telefonato a Dario Guarise, il 73enne che, in un’intervista a Repubblica, aveva espresso i propri timori per i tempi di applicazione della legge sulle unioni civili. A Guarise il premier ha confermato che i tempi per l’efficacia del decreto attuativo saranno rapidi. Malato di tumore, Guarise teme infatti di non riuscire a lasciare i suoi averi – in particolare la pensione di reversibilità – in favore del suo compagno di una vita. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, ha trasmesso oggi al Consiglio di Stato, per il previsto parere, lo schema di Dpcm che regola il regime transitorio di trascrizione delle unioni civili nei registri dello stato civile. Il decreto era rimasto fermo sul tavolo del ministro dell’Interno Angelino Alfano. Alfano il 7 ottobre del 2014 in una circolare diramata a tutti i prefetti aveva ordinato di cancellare tutte le trascrizioni delle unioni tra persone dello stesso sesso contratte all’estero perché – sosteneva – le registrazioni sono di competenza dello Stato. Al ministro dell’Interno aveva dato ragione il Consiglio di Stato al quale s’era rivolto. Del decreto si occuperà l’apposita Sezione del Consiglio di Stato chiamata “atti normativi”, presieduta da Franco Frattini, ex ministro degli Esteri. Il provvedimento verrà poi rispedito entro una settimana con il parere sul profilo della legittimità e del merito. “La storia di Guarise – dichiara la deputata del Pd, Marietta Tidei – testimonia la necessità di arrivare subito all’applicazione del decreto attuativo sulle unioni civili. Nella sua storia c’è il senso profondo di cosa è un’unione e del perché è fondamentale garantire pieni diritti a tutti, indistintamente dall’orientamento sessuale, che non può costituire ancora un elemento di discriminazione. Mi auguro che la storia di Guarise faccia aprire gli occhi a tutti coloro che in questi mesi hanno osteggiato la legge Cirinnà”. A. Custodero

Foto del profilo di Andrea Gentile

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