IL CORRIERE DELLA SERA
Quando la laurea batte il master
I diplomi universitari superano gli Mba nelle assunzioni delle aziende europee
Ma il master in business administration interessa (oggi) alle aziende? Chi punta alla carriera manageriale, e non solo, di certo se lo sarà domandato. La risposta è: più fuori Europa che in Europa. Almeno a quanto esce da un’indagine svolta di recente dal Graduate Management Admission Council (l’amministratore del Gmat, test che chi ha provato a iscriversi a una business school internazionale conosce bene) su 748 datori di lavoro – tra cui molte grandissime aziende — di una cinquantina di Paesi. Secondo Gmac, nell’Europa dove la crescita è «esitante» e l’obiettivo principale la riduzione dei costi, 56 imprese su 100 prevedono di assumere (anzitutto per business development, data analitycs e marketing) chi ha in curriculum un mba quest’anno. Vale a dire un po’ di più rispetto all’anno scorso, ma nel complesso meno di quelle che pensano di mettere in organico laureati triennali (68%) e «specialistici» (in economia 61%, nelle altre materie 68%) o professionisti esperti (83%). E soprattutto molto meno delle «colleghe» nel resto del mondo. A cominciare dalle americane. Sempre stando a Gmac, il mercato Usa è «bullish» su questo fronte: più di 9 employer su io programmano di prendere a bordo chi è dotato di master in business administration nel corso del 2015. Ma anche in Asia e America Latina si arriva al 75%.
Globalmente la richiesta maggiore arriva dal settore del- l’energia-utility e tecnologia, l’ingresso avviene principalmente nei mid ed entry level e le aziende pronte ad assumere quest’anno ammontano al1*84%. E’ quasi il doppio rispetto al minimo toccato nel 2009 durante la grande recessione, quando il prestigioso (e costoso) master pareva essersi trasformato improvvisamente da acceleratore di carriera (con annessa ricca retribuzione) a strumento di formazione obsoleto (anche le business school hanno dovuto fronteggiare la crisi e anni di cali nelle iscrizioni). E sono pure due punti in più del precedente picco storico, che è stato raggiunto nel lontano 2005, dieci anni fa. Abbastanza per far commentare alla testata Bloomberg: «Non c’è mai stato momento migliore per chi esce dalle business school». Ma Poets & Quants, sito completamente dedicato al mondo delle scuole di management, si è spinto anche oltre: «Quanto potrà mai fare di meglio il mercato dei master in business administration? E’ difficile pensare che ci possa essere più domanda di oggi». Iolanda Barera