LA STAMPA
Come affrontare le sfide del futuro
Test, di che facoltà sei?
Misura se hai intelligenza pratica o relazionale, se sei centrato su te o sugli altri
Mllennials e nativi digitali si trovano oggi ad affrontare scelte di studi, di specializzazione, di lavoro molto diverse da quelle richieste alle generazioni precedenti. Il passaggio dalla old alla new economy, l’aumento della complessità (gli ingegneri la chiamano entropia), l’attuale velocità del cambiamento obbligano le nuove generazioni ad acquisire capacità e competenze diverse dal passato se non addirittura sconosciute; per chi sceglierà studi scientifici è facile che il 25-30% di quanto apprenderà sui libri sarà già vecchio e superato al momento della laurea.
utto ciò è stimolo per pensare con intelligenza, attenzione e intenzione al proprio futuro e immaginarsi proiettati in un tempo tutto da scoprire e costruire sulla base di attitudini, inclinazioni personali e segnali di anticipazione del domani già oggi visibili. È probabile che i trend dei prossimi anni siano:
1. Prepararsi all’ipotesi di lavori autonomi, indipendenti e intraprendenti
2. Immaginare scenari futuri con figure professionali, arti e mestieri che oggi ancora non esistono (il web designer dieci anni fa non esisteva)
3. Utilizzare gli strumenti tecnologici come «attrezzi» naturali e… indispensabili (il primo sms è stato mandato nel 1992, solo 23 anni fa!)
4. Essere pronti al nomadismo, a cambiare lavoro e luoghi, a cavalcare l’onda (surfing) per cogliere al volo le nuove opportunità che si incontreranno
5. Parlare lingue straniere (almeno due oltre all’italiano) e conoscere cultura, usi e costumi di popoli lontani da noi. Saranno i nostri compagni di vita
6. Tenere aggiornato il proprio sapere e le proprie competenze per evitare di diventare vintage in pochi anni
Dobbiamo imparare a cogliere i segnali e evitare così di fare la fine dei dinosauri che non si sono accorti del cambiamento in atto. È giusto prepararsi ad un nuovo rinascimento fatto di grandi possibilità, in un mercato smisurato – il mondo – dove sarà vincente saper cercare le opportunità e fare felici scoperte non previste. È il coraggio di osare la qualità più preziosa su cui cominciare da subito ad allenarsi.
Le metafore scelte per questo breve test hanno il sapore di antico, un retrogusto d’antan, ma sono altrettanto attuali nel raffigurare comportamenti positivi e propositivi che hanno da sempre contraddistinto numerosi e diversi momenti della nostra evoluzione. Nascono da una matrice di due assi bi-polari, che ogni persona utilizza nella vita: l’asse dell’intelligenza (che può essere a un’estremità «pratica» e all’altra «relazionale») e l’asse dell’orientamento (a se stessi o agli altri): così l’«arciere» presenta intelligenza pratica e orientamento a sé, l’«esploratore» orientamento a sé ma intelligenza relazionale, il «mecenate» relazionale ma orientamento agli altri, il « realizzatore» orientamento agli altri e intelligenza pratica. LAURA E LUCA VARVELLI
Data: 10/06/2015